La triste vita della Regina Maria I di Scozia

Oggi vi racconto la triste storia di Maria I, Regina di Scozia che viaggiò in lungo e in largo alla ricerca di giustizia che non trovò mai.

Early Years:

Maria I, Regina di Scozia è nata nel 1542 a Linlithgow Palace al di fuori di Edimburgo il 7 o 8 dicembre 1542 – è succeduta al padre sul trono sei giorni dopo. James V si ammalò, alcuni credono, per un’infezione presa dopo aver bevuto acqua contaminata. La madre di Maria, Maria of Guise, fu eletta Regina reggente e fece le sue veci finché lei non compì 19 anni.

All’età di 5 anni, Maria viene inviata a vivere a casa del suo promesso sposo, Francesco II di Valois in Francia, grazie alla brillante alleanza stipulata dalla madre per assicurarsi di non doversi più preoccupare dei francesi.

Si sposarono all’età di 15 anni e fu sicuramente un matrimonio felice anche se breve.

Salirono al trono dopo la morte di Enrico II ma ebbero la sfortuna di governare solo per 17 mesi. Infatti al termine di questi, Francesco si ammalò di infezione all’orecchio e morì. Senza il delfino, Maria divenne un’estranea nell’unico posto che aveva conosciuto. I francesi la trattavano da straniera e non le riservavano più alcuna cura o attenzione. Il trono passò nelle mani di Caterina de Medici che faceva le veci del figlio appena adolescente Charles.

Maria torna in Scozia

Per Maria non c’era più posto lì, così fu costretta a tornare nel paese che non vedeva da quando aveva 5 anni. Ancora una volta straniera nella propria terra, Maria tornava in un luogo che aveva perso sua memoria, nessuno la riconosceva o sapeva chi fosse, quindi si convince che per avere un qualche peso sul suo popolo doveva fare un ritorno in grande stile. Puntò su Lord Darnley, un lontano cugino che aveva pretese sia sul trono francese che su quello inglese. Secondo me, l’aspetto fisico di quest’ultimo contribuì molto nella scelta e accecò Maria abbastanza allungo da arrivare al matrimonio e non potersi più tirare indietro. Darnley, infatti era un vizioso innamorato solo di sè stesso, che adorava sperperare le fortune destinate al popolo scozzese.

Il caso Rizzio

Maria non aveva molti amici, ma uno dei pochi di cui si fidava era proprio il suo consigliere David Rizzio un politico italiano appassionato di musica e suonatore di liuto. Il suo essere nelle grazie della regina, per quanto onorevole creò attorno a lui un’aurea di invidia che sfociò con la sua morte il 9 marzo del 1566. Rizzo era cattolico e anche per questo non molto ben visto, così Enrico Stuart, marito della regina, ordì per lui un’imboscata mandando alcuni nobili protestanti a fargli visita mentre aveva udienza con la regina. Fu chiesto a Maria di consegnare il suo consigliere ai ribelli ma lei rifiutò così Rizzo fu ucciso proprio d’avanti ai suoi occhi con 57 coltellate. Lo spogliarono di tutti i suoi avere e poi lo spinsero giù per le scale come se fosse stato un corpo senza nome di cui nessuno aveva alcun ricordo.

Le urla di Maria, incinta e disperata furono così atroci, che i popolani si precipitarono fuori dalle taverne per andare in soccorso della loro regina. Maria fu costretta a dissimulare, affacciandosi dalla finestra per rassicurare i suoi sudditi che tutto era nella norma.

L’amicizia che le costò il trono di Scozia

Maria, un po’ forse per affetto un po’ per devozione nei confronti dell’amico, lo fece seppellire nella cripta di famiglia assieme ai grandi re di Scozia. Questo gesto, avvalorò la tesi secondo la quale i due avevano intrecciato una relazione amorosa. Ma la perdita dell’unico amico che aveva la segnò pesantemente. I ribelli vedevano in questa depressione un momento per attaccare la regina e spodestarla. Furono tutti sopresi quando lei riuscì a fargliela sotto il naso inerpicandosi fuori dalla torre e calandosi giù grazie all’aiuto di una corda fatta di lenzuola. Maria tornò dai ribelli alla testa di 8 mila uomini e riuscì facilmente a sedare la rivolta.

Lord Darnley morì il 10 febbraio 1567 impiccato in un bosco, un anno dopo aver visto nascere il suo primo figlio, Giacomo I. Tutti conoscevano l’avversione che la regina aveva per il suo consorte e la dipartita del re di certo aiutava la supposizione che fosse stata la regina, stanca delle bravate del re, a farlo fuori con l’aiuto del suo nuovo amante, il conte di Bothwell. Si crede che a uccidere lord Darnley siano stati gli stessi scozzesi, saturi del comportamento poco onorevole del sovrano.

L’addio al figlio Giacomo che non vedrà mai più.

Durante una visita al figlio di 10 mesi, Maria fu rapita dal lord James Hepburn, IV conte di Bothwell dove fu violentata e quindi costretta a sposarlo 15 maggio, presso il palazzo di Holyrood. Maria era una donna sagace e ripagò Bothwell della sua stessa medicina quando durante una ribellione, riuscì a schierarsi con i lord ai quali consegno il marito in cambio di reinsediarla sul trono. Lord Bothwell morì nel 1578 ancora in prigione e pazzo.

I lord però non mantennero la loro promessa e Maria fu costretta ad abdicare, scappando nel castello di Lochleven dove il troppo stress le costò l’aborto dei due gemelli che portava in grembo. Si mise ad orchestrare la sua fuga. Dopo 11 mesi di prigionia, il 2 maggio 1568, Maria fece ubriacare i suoi aguzzini e travestitasi, riuscì a scendere dall’isola. Infatti, uscì dalla porta principale del castello sfruttando le festività del primo maggio. Dopo aver radunato un gruppo di soldati e aver marciato contro i ribelli lei stessa, perse quest’ultima battaglia e fu costretta ancora alla ritirata.

Il tradimento di Elizabeth

La cugina le scrisse una lettera assicurandole il suo aiuto. Maria, disperata e distrutta dalle continue turbolenze del suo regno, accettò senza pensarci. Quando mise piede in Inghilterra, Elizabeth la fece imprigionare a Carlisle con l’accusa di aver preso parte all’omicidio del secondo marito.

Elizabeth non voleva accusare pubblicamente e direttamente sua cugina Maria, così ordinò un’inchiesta anche se questa era politicamente influenzata per dichiarare Maria colpevole.

Ma perchè la odiava così tanto? Semplice, Maria era la legittima erede al trono di Inghilterra in quanto vera Tudor mentre lei rimaneva sempre una figlia di cui lo stesso Enry VIII si era vergognato.

Maria si fregò con le sue stesse mani. Elizabeth non voleva ucciderla, trovava sempre una scusa per evitare di farlo ma quando Walsingham propose a Maria di spodestare la regina protestante in suo favore Maria accettò condannandosi da sola poiché Walshingham presentò queste lettere come ultima prova di colpevolezza della regina di Scozia costringendo Elizabeth a percorrere l’unica strada che avrebbe voluto evitare.

Long May She Reign

Maria I di Scozia fu condannata a morte l’8 Febbraio 1587. All’esecuzione si presentò come una martire cattolica, in tutto il suo splendore indossando un abito scuro e un lungo velo bianco, simile a quello di una sposa. Persino il boia si scusò con la regina ma ella mantenne un contegno inspiegabile e gli rispose: «Vi perdono con tutto il mio cuore, perché spero che ora porrete fine a tutte le mie angustie». e senza mai mostrare paura anche dopo che il boia sbagliò parecchi colpi prima di decapitarla definitivamente. Dalle pieghe del vestito mentre il sangue ancora grondava dal suo collo fuoriuscì un cagnolino impaurito e agitato. Era il cane della regina che le era rimasto accanto e non volle abbandonare la padrona nemmeno dopo la sua dipartita.

Maria tirò un ultimo colpo ad Elizabeth però. Infatti alla morte della regina vergine, il figlio di Maria fu l’unico erede rimasto in vita ed ereditò il trono d’Ingilterra.

Ricordo per gli appassionati:

Serie Tv Reign.

Film con Margot Robbie e Saoirse Ronan: Mary, Queen of Scots

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