"A Sentimento"

Le Ali di Anya – un terribile incidente

LE ALI DI ANYA

un terribile incidente.

C’era una volta Anya che aveva 12 anni e adorava giocare nel bosco dietro casa sua, infastidendo gli scoiattoli, rincorrendo le lepri e una volta, aveva anche attaccato briga con una lince. Aveva coraggio da vendere anche se non sempre lo utilizzava per le cose giuste. Ad esempio, poteva capitare che decidesse di arrampicarsi su un albero a giocare con le uova dei passerotti, oppure ricostruiva secondo il suo di gusto le dighe dei castori. Il padre lavorava tutto il giorno in fabbrica e raramente aveva tempo per rispondere a questi gridi di attenzione che Anya continuava a mandargli. Era diventato genitore in tarda età e quindi si era guadagnato il nomignolo di ‘padre stanco’, perché tutto quello che faceva, lo faceva con spalle affaticate e occhi distanti.

Non aveva scelto lui quel ruolo, una mattina si era svegliato, attratto dalle urla incessanti di questo fagottino dai capelli color caramello che era stato adagiato sul suo pianerottolo nel bel mezzo dell’inverno. Non si era fatto domande, non se ne faceva mai, Boris; lui prendeva quello che gli veniva dato come inevitabile. E così aveva cresciuto la bambina come se fosse sangue del suo sangue, offrendole un tetto sulla testa e dei giochi che costruiva personalmente. L’unica cosa che non riusciva a dargli, era un effetto fatto di abbracci e baci, di carezze e rassicurazioni ma non perché non volesse, semplicemente perché non ne era capace.

Nonostante ciò, Anya era cresciuta spensierata e felice, certo aveva qualche piccolo problema con la creatività e i suoi continui esperimenti sulla fauna circostante, che molto spesso le sfuggivano di mano. Tuttavia non aveva cattive intenzioni. Le sue erano semplicemente prove scientifiche per studiare quello che la circondava.

Un giorno Anya stava giocando con dei fiammiferi che aveva sgraffignato da sopra la stufa a legna che avevano in cucina. Le piaceva creare lunghe strisce di fumo che salivano su fino al cielo. Boris le aveva insegnato come accendere un fuoco ancora prima che imparasse a camminare, quindi riusciva a farlo ad occhi chiusi. Un’attività fatta totalmente in sicurezza, se non fosse che quel giorno si alzò un vento fortissimo che fece divampare la piccola ed innocua fiammella. Anya cadde all’indietro, spaventata, si guardò intorno in cerca di qualcosa che potesse esserle utile ma l’unica cosa che riusciva a vedere erano le montagne di foglie secche che si estendevano per tutto il bosco. Improvvisamente qualcosa di pesante e stretto si insinuò nella sua gola. Era la consapevolezza di quello che sarebbe successo di lì a poco.

Le fiamme si sparsero in lungo ed in largo in pochi minuti, Anya non poté fare altro che scappare, doveva essere più veloce del fuoco, più veloce del vento. Ma per quanto uno ci provi, non puoi essere più veloce della natura. E non puoi aspettarti che farle del male non ti causi alcun problema.

Proprio mentre Anya stava saltando l’ultimo tronco prima di uscire dal bosco e andare a chiamare aiuto, un albero cedette e precipitò verso di lei con una velocità disarmante. Anya venne colpita alla gamba sperimentando un dolore lancinante e penetrante. Urlò ma il rumore delle fiamme fu più forte di lei. Pianse per molto tempo, scusandosi con la natura per la sua ingenuità, chiese di essere risparmiata dallo spirito della foresta ma nessuno rispose. Alla fine Anya cedette e gli occhi le si chiusero.

RACCOLTA: “ANCHE I MOSTRI VOGLIONO LA BUONANOTTE”

Disegno realizzato da: Tastunami_art

[Ho scritto questa storia ispirandomi alla paura che avevo da bambina 
del mostro nell'armadio. 
Volevo in qualche modo dare a tutti i fanciulli e le fanciulle della nuova generazione
la possibilità di sconfiggere questa paura esorcizzandola con una bella storia.
Questa favola farà parte di un progetto costituito da un insieme di favole 
i quali temi principali saranno molto forti, quali: razzismo, misoginia, bullismo, disabilità etc. 
Sono temi di cui non si parla molto ed ho quindis sentito la necessità di portarli alla vostra attenzione..
Ringrazio Tatiana per il merviglioso disegno di Anya. 
Appena sarà disponibile un'altro sketch, pubblicherò un'altro pezzo. 
Rimanete sintonizzati.]

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