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[Recensione] “I cento sensi segreti” di Amy Tan

 

TITOLO: I cento sensi segreti

AUTORE: Amy Tan

EDITORE: FELTRINELLI

PAGINE: 336 p.

COSTO: 9,00 €

TRAMA:Kwan e Olivia, figlie dello stesso padre, non potrebbero essere più diverse. Kwan arriva a San Francisco diciottenne, tanto affascinata dal nuovo paese quanto radicata nella tradizione, nelle suggestioni incantate della cultura cinese. Per tutta la vita cercherà di convincere la pragmatica e diffidente Olivia ad abbandonarsi a quell’istinto, profondo e naturale, che consente di vedere l’essenza delle cose. Sarà solo un viaggio in Cina a dimostrare che ciò che la logica ignora talvolta si riconosce attraverso i ‘cento sensi segreti’.

 

 

Cosa ne pensa The Books Guardian?

Di Amy Tan non si parla abbastanza. I suoi libri sono l’ideale per chi vuole approcciarsi alla cultura asiatica senza rimanerne traumatizzato. Piacevole anche per i più chiusi mentalmente, Amy Tan cinese naturalizzata americana, ha un modo di scrivere che si trova nel mezzo tra occidente e oriente. Perfetto per iniziare.

L’alone tipico degli orientali c’è ed è anche molto forte, ma non così tanto da farti pensare: “Caspita, si vede che è Cinese.”

Paragonato alla mia cara Yoshimoto, Amy Tan è un dolce invito ad entrare in contatto con un mondo ormai quasi del tutto dimenticato, fatto di spiriti e premonizioni. Di sacrifici e misteriose sparizioni.

Risultati immagini per amy tanQuesto libro, non ve lo nascondo, mi ha fatto anche piangere. Dalle note autobiografiche, c’è una descrizione della cultura cinese così delicata e a tratti sognante che ti fa venir voglia di divorare le pagine in un colpo solo per poi comprare un biglietto e andare a cercare il senso della vita tra le montagne cinesi.

I” cento sensi segreti”, per citare Marie Kondo, mi ha procurato molta gioia. Le due sorelle, protagoniste del romanzo, sono l’una l’opposto dell’altra essendo loro rispettivamente americana e cinese. Questo porta all’invitabile scontro tra le due culture, che pur non comprendendosi non smettono mai di provarci. Questo è quello che “I cento sensi segreti” mi ha trasmesso più di ogni altra cosa: la diversità può essere una difficoltà ma non è un ostacolo. Lo si può superare tranquillamente, basta solo voler vedere oltre.

Infatti, appena Olivia torna nel paesino dove è cresciuto suo padre, è come se concedesse il su permesso al mondo Risultati immagini per amy tan artche la circonda di entrare nella sua vita e affascinarla. Così facendo si fa vincere dalla cultura cinese e dai suoi costumi eccentrici.

Una delle immagini che più mi è rimasta impressa è questo gufo delle nevi bellissimo che cattura subito lo sguardo di Olivia. Mi è rimasto stampato dentro come se lo avessi davvero visto e penso sia una delle cose che meglio ricordo di tutto il romanzo, per come è ben descritto e per quanto importante sia per la protagonista.  Questo animale, che nella cultura cinese è tenuto in alta considerazione, rappresenta il risveglio. Quando lo libera, è come se decidesse di lasciar andare quella parte di sì che ancora resiste ad accettare le sue origini. L’ho trovato davvero poetico.

In sostanza un libro meraviglioso che consiglio vivamente a chi si sta approcciando alla lettura orientale o ne ha comunque intenzione.

 

 

"Penso che i libri siano stati la mia salvezza, mi hanno salvato dall'essere infelice" 
- Amy Tan

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