La cenere dei nostri peccati

– Epilogo –

”Dopo quella rivelazione passammo parecchio tempo insieme come una coppia sposata facendo spesso l’amore ”

Vorrei dirvi tante cose. Vorrei dirvi che Nina e Tristan trascorserò una vita piena e felice, che non ebbero mai problemi, che il loro amore divenne così bello che tutti lo invidiarono ma non vi racconterò una bugia. Sono la voce della verità e sarò imparziale.

Vi consiglio di non leggerlo se amate i lieto fini. Se lo farete, la vostra amata Nina rimarrà la vostra eroina. Se al contrario leggerete, potreste leggermente arrivare ad odiarla ma va bene così. nesuno è perfetto, specialmente i miei personaggi.
Nina e Tristan si sono amati. Lui le ha regalato tutto quello che poteva e lei lo ha accettato. Ha accettato il suo amore e lo ha ricambiato come meglio poteva.

Queste due Anime Gemelle, cercatesi per secoli, una volta ritrovate non hanno avuto la loro favola. Solo una breve vita insieme piena di ogni gioia, contornata da un po’ di gelosia, condita con tutta la fiducia che l’uno riponeva nelle braccia dell’altro.

Nina dopo essere andata all’università, si innamorò di un ragazzo con la quale decise di andare a vivere.Tristan li guardò da lontano assicurandosi che Nina stesse bene e sperando nel profondo della sua anima, che lei decidesse di tornare da lui.

Ogni sera, sedeva su quel letto, protagonista della loro vita insieme domandandosi cosa non avesse funzionato, cosa avesse precluso a quella ragazza da convincerla ad andare con un semplice umano. E puntualmente ogni sera, si addormentava con il viso tra le lenzuola tentando si carpire quel po’ di profumo che tanto gli mancava.

La Storia di Nina non durò che un paio di mesi. Lasciò l’università per occuparsi di quello che pensava fosse l’amore della sua vita che si scoprì, malato di Leucemia. Quando lui la lascià sola, lei si ritrovò a vagare per strada senza una meta precisa. vagò per giorni, finchè il suo cuore non la ricondusse nell’unico posto che riteneva casa sua. La ricondusse da Tristan.

Lui che l’aveva aspettata per tanto tempo. Lui che quando la vide sostare sulla soglia della porta, aveva provato una gioia così’ grande da fargli scoppiare il cuore in petto.

Passò un po’ prima che Nina raccontasse la vera storia a Tristan, lui si dimostrò paziente e si prese cura si lei, curandola come aveva fatto la prima volta. portandole via tutta la tristezza a poco a poco. Nina non volle mai diventare una vampira e si lasciò morire di vecchiaia.

Tristan accettò la sua richiesta con un peso sullo stomaco grande quanto il mondo, ma cullato dall’idea che l’amore che Nina gli aveva dato, rincuorato dal loro riavvicinamento negli anni e dal fatto che Nina avesse finalmente capito chi la sua vera anima gemella fosse, la lasciò andare.

Nina giace tutt’ora nel cimitero privato nella casa di Tristan. Lui ogni sera, le porta un mezzo di fiori e un bicchiere di vino. Siede lì per tutto il tempo finchè non sorge il sole e ricorda. Ricorda Nina ed il suo meraviglioso profumo. Ricorda quella ragazza che lo aveva fatto impazzire e sorride, perchè anche se lei non c’è più, il suo ricordo briucia forte come il sole dentro di lui.

Certo avrebbe potuto scegliere di non vivere, averebbe potuto non perdonare mai Nina per il suo egoismo ma la verità era che Tristan l’aveva amata incondizionatamente, aveva provato il vero amore e non sentiva di esserselo lasciato sfuggire dalle mani, dato che l’aveva vissuto ogni giorno e ogni giorno lo riviveva. Non poteva permettersi di lasciar morire quella storia che gli aveva procurato una felicità immensa. Non poteva lasciare che la sua tomba fosse dimenticata e che l’erbaccia ne coprisse la pietra viva.

Così avrebbe permesso al tempo di cancellare per sempre l’esistenza dell’unica cosa che aveva veramente amato. Avrebbe lasciato che il tempo si portasse via la sua Nina per sempre e lui non avrebbe mai potuto trovare pace, sapendo che lei sarebbe stata dimenticata. Perchè finchè avesse continuato ad esistere, Lei sarebbe stata lì nel suo cuore a guardare con i suoi occhi e avrebbe vissuto con lui, come aveva sempre desiderato.

END