“15 Questions con Beth Fantaskey”

Intervista con Beth Fantaskey.

1.Perchè hai scelto di diventare una scrittrice?

A dire la verità, non ho realmente deciso. Quando mi sono laureata, non avevo alcuna prospettiva lavorativa, così quando un amico ha menzionato che un ufficio delle pubbliche relazioni stava assumendo scrittori, mi sono candidata. Quando ho consegnato il mio saggio, l’uomo che sarebbe diventato il mio capo ha detto, “Lo sai che sei una scrittrice vero?”. Sono stata assunta sul colpo e questo è quello che ho fatto da allora – grazie a Dio!

2.Hai sempre saputo cosa volevi diventare?

No, non ne avevo idea! Anche se mi è sempre piaciuto leggere.

3. Come ti è venuta l’idea per i Promessi Vampiri

( In inglese Jessica’s Series)

 

Disponibili in Italia grazie alla Giunti Editore anche in edizione tascabile.
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Il primo libro iniziò come una storia sull’adozione. Volevo raccontare la favola di una giovane ragazza adottata la quale scopre che i suoi genitori biologici erano completamente diversi da qualsiasi cosa lei si potesse mai immaginare. Ho deciso di farli diventare ( I suoi genitori biologici) vampiri perché è davvero aldilà della normalità – ciononostante molto credibili. Volevo che la verità sul suo passato la scioccasse, ma che sembrasse abbastanza possibile. E li ho resi Vampiri Regali, solo per rendere la storia molto più intrigante.

4.Lucius è basato su qualcuno che conosci?

No, non è ispirato a nessuno. Lucius è venuto alla vita, nel momento in cui ho iniziato a scrivere la prima lettera per suo zio. È stato come se entrasse nel mio studio e mi dettasse – che sembra come qualcosa che lui farebbe! Dal primo secondo, sembrava come se conoscessi tutto di lui.

5. Hai mai conosciuto il tuo Lucius?

Penso che Lucius esista solo nei miei sogni. Bellissimi sogni. E libri ovviamente.

6. Cosa fai quando le tue mani non stanno scrivendo il prossimo libro?

Mi piace cucinare, andare a cavallo quando ne ho la possibilità, e passare del tempo con le mie tre figlie. Mi piace molto rimodellare al momento. Ho lentamente inziato a smontare la mia casa del 1860. Spero di riuscire a capire come rimettere a posto!

7. Che tipo di musica ti piace ascoltare?

Tutti I tipi. Generalmente ascolto Spotify mentre scrivo, e scelgo una stazione a caso, poi aggiungo le canzoni di lì alla mia playlist. Provo qualsiasi cosa una volta, anche se rigetto il genere, tipo Screamo.

8. Hai qualche scrittore alla quale ti ispiri o che ami?

Sono una super fan dei classici – specialmente qualsiasi cosa di Jane Austen e Charles Dickens. Dickens è decisamente il mio autore preferito. Il mio libro preferito invece è il “Conte di Monte Cristo” di Dumas. Ha tutto – l’humor, le avventure e un carismatico, divertente eroe dark. Amo quel romanzo.

9. Pensi che I giovani scrittori abbiamo ancora qualcosa di cui scrivere?

Sicuro! Le persone hanno raccontato storie nuove per secoli. Non credo che l’immaginazione si estinguerà mai definitivamente.

10. Come sarebbe la tua vita se non avessi deciso di scrivere?

Non riesco ad immaginare la mia vita senza la scrittura. È quello che ho fatto per tutta la mia carriera. È difficile immaginare me stessa fare qualcosaltro.

11.Cosa leggi di solito?

Adesso sono molto per i romanzi gialli. I miei due ultimi libri erano gialli e ho una riserva di almeno 20 Gialli YA ( Young Adult) nel mio ufficio che mi aspettano.

12. Qual è la tua paura più profonda?

Essere coinvolti in un incidente aereo. Mi piace viaggiare ma odio la parte del volare.

13. Hai mai letto Harry Potter o qualche saga recente? Puoi dirci cosa ne pensi e perché secondo te è diventata così famosa?

Ho letto parte di Harry Potter. Io credo che abbia avuto successo perché J.K. Rowling ha creato un mondo così incredibilmente fantasioso nella quale ci si perde facilmente. I libri ti portano in un posto magico, dove un bambino che è coraggioso e leale può ancora salvare la giornata. Devo essere onesta, però. Sono così fan del romance, che ho continuato a sperare per una trama romantica e quando non l’ho avuta per il libro tre, non ho continuato

14. Ci descriveresti il tuo processo di scrittura?

Procedo per istinto come diciamo noi negli stati uniti. Significa che non programmo niente. Creo un personaggio che amo, lo sviluppo l’idea fondamentale per la storia e mi siedo per crearla.

15. Ti stanchi mai di scrivere? Nel caso, che fai al riguardo?

Mi piacerebbe viaggiare di continuo, facendo trani lavori qui e lì, lavorando per un po’ per poi spostarmi avanti. Penso che sarebbe una vita affascinante.