Storie

Indecent – Harry Styles Fan Fiction – Capitolo 1

Indecent – Capitolo 1 – Harry Styles Fan Fiction

 

Busso alla porta e sporgo la testa in cucina. Mia mamma è sommersa nelle scartoffie, i capelli su in una coda molto disordinata mentre la sulla sua fronte corrucciata mentre si massaggia le tempie e guarda le bollette di fronte a lei.

Mi avviccino piano fermandomi proprio accanto a lei, poggiando le mani sulle sue spalle.

“Mamma, dovresti riposarti un po’. Sei sfinita.” Sospira e si strofina i polsi sugli occhi come se volesse farli venir via. Deve proprio farle male la testa.

“Sto bene, Jade. In più, se non finisco stanotte, non so quando avrò l’opportunità.” Sorrido tristemente e mi siedo accando a lei. Poggio un palmo sulla sua spalla e stringo dolcemente in modo incoraggiante. Non è molto, ma so che per lei è tutto.

“Non c’è nessun bisogno di stressarsi sulle bollette, gli darò io un’occhiata domani mattina.”

 

I suoi occhi preoccupati si bloccano nei miei e per un momento, guardo come lei cerca disperatamente di trovare anche la più piccola traccia di rabbia dentro di me, un qualsiasi avvertimento che renda chiaro il mio bisogno di scoppiare e arrabbiarmi. Sono certa lei creda fermamente che tutto questo sia colpa sua: la nostra situazione economica, il fatto che abbiamo speso fino all’ultimo penny che avevamo da parte per l’università per tenerci la casa e un piatto in tavola, ma io lo so che non è così.

Le cose brutte accadono tutti i giorni e si fa quello che si può per sopravvivere.

Non importa quanto tu voglia trovare qualcuno a cui dare la colpa, quando non ci riesci, o incolpi te stesso oppure vai avanti. Io sono andata avanti, mia madre ancora incolpa sè stessa.

“Vorrei solo che tu andassi all’università. So che saresti la migliore lì e mi fa male il cuore se penso che i soldi sono l’unica ragione che te lo impedisce.” Faccio spallucce e prendo le sue mani nelle mie accarezzando la ruvida superficie. Le dita sono piene di tagli, molto lontane dal tocco morbido della mia infanzia.

“Non è poi così importante, mamma. Posso prendermi un anno sabatico e nel frattempo possiamo sistemarci meglio, trovare dei bei lavori che non comportino il pulire bagni sudici o servire cibo a persone insopportabili e risparmiare. Staremo bene, abbiamo la salute, dei corpi forti e due menti intatte, non abbiamo bisogno di niente altro.” Mia mamma scuote la testa giocosamente e si avvicina per darmi un piccolo bacio sulla guancia accarezzandomi la nuca.

“Cosa farei senza di te, signorina? Sei l’unica cosa che va bene in questo grande macello.”

“E io?” Qualcuno irrompe dalle nostre spalle facendoci girare a guardare.
Sta vicino alla porta, il suo cappotto mezzo abbottonato mentre si sfila la sciarpa. Deve fare davvero freddo fuori dato che lui non usa mai le sciarpe.

“Louis!” Mia madre lo incalza sposandosi lontano da me per andare da lui.

“Sono così offeso, meglio che tu lo sappia.” Comincia con una faccia scura, ma non appena le ultime parole che lasciano la sua bocca, le sue labbra si dividono in un caldo sorriso. Il tipo di gesto che può far tornare il sole nella vita di chiunque rendendo la stanza molto meno vuota e solitaria, meno miserabile.

“Oh. Andiamo Lou-Lou, lo sai, non posso mica dire a mia figlia che il suo miglior amico è il mio preferito. Diventerebbe gelosa.” Louis appende il suo soprabito all’attaccapanni e si spazzola i capelli con le mani prima di spingerli indietro. La sua faccia affilata, gli occhi blue e il fatto che non è molto alto, lo fanno assomigliare ad una versione in carne ed ossa di Peter Pan, solo un po’ più impertinente immagino.

“Sarebbe meglio, Connie. Non glielo diremo allora.” Si strofina le mani e lancia uno sguardo su al tavolo strapieno di bollette e conti non saldati pronti a darci la caccia nel momento in cui li lasciamo soli. Comunque, Louis sapendo come questo fa sentire mia mamma in imbarazzo, sposta la sua attenzione da un’atra parte continuando con la sua espressione di falso innocentismo che usa quando ha fatto qualcosa che lo rende orgoglioso.

“Porto notizie.” Mia mamma prende il thermos con il tè caldo e ne versa tre tazze piene, pasandone una ad ognuno. Il suo tè alla pesca è il migliore per essere onesti.

“Oh perfavore, dicci di che si tratta.” Mia mamma dice guardando il soffitto come a chiedere un aiuto invisibile.

Louis mi rende così nervosa quando fa qualcosa senza mettermi al corrente. Tende ad essere criptico, la sua mente lavora in modi strani.

Ci conosciamo da quando eravamo piccoli lattanti che correvano in giro nei loro pannolini. Le nostre mamme erano migliori amiche prima di noi e noi siamo passi attraverso ogni genere di casino insieme. Eppure, sento di non conoscerlo fino in fondo. C’è sempre una parta che tiene lontano da tutti.

“Ho un lavoro per te. Ho chiesto alla mia direttrice se poteva trovarti qualcosa e ho usato tutto lo charm che avevo in me per convincerla che fosse una questione di vita o di morte. Non è molto e di sicuro non il lavoro più importante che esista, ma so che non sei particolarmente pignola in questo momento dato che vuoi andare all’università, giusto? Così ho già detto di sì per te.” La mia mandibola cade mentre cerco di analizzare le sue parole e per un momento, tutto rallenta. Il mio stomaco esplode e io salto andando direttamente ad abbracciare Louis.

“Oh Dio, tesoro, è così gentile da parte tua.” La voce di mia mamma suona così vicina alle lacrime ma io sono troppo presa dallo stritolare il mio amico finchè non soffoca per pensare anche a mia madre.

“Non riesco a credere che tu l’abbia fatto.” Dico e lui stringe le sue braccia attorno al mio corpo, dandomi delle piccole pacche sulla schiena mentre una risata sfugge dalle sue labbra. Sento il suo petto vibrare contro il mio facendomi sorridere ancora di più.

“Oh, non mi avete nemmeno fatto finire”

“Oh scusaci. Va avanti ti prego.” Louis fa finta di sistemarsi i vestiti solo per farmi diventare ancora più ansiosa così sbuffo.

“Il salario è molto buono, sono persone ricche e quando le ho detto che eri una ragazza intelligente con la passione per i libri che era stata ammessa alle università di Newcastle e Oxford, ha accettato di corsa. Devi lavorare sodo però. Perché sono persone che chiedono molto e so che pulire non è mai stato il tuo sogno ciononostante stiamo tutti facendo piccoli sacrifici per avere il grande premio, quindi suppongo che andrà bene.”

Non mi importa che tipo di lavoro Louis mi abbia trovato, sono solo felice di non dovere ritirare la mia iscrizione.

“La direttrice mi ha pregato di dirti che questo è un lavoro vero e anche che ti chiedono disponibilità e flessibilità, ma sono sicuro che starai bene. Sei una gran lavoratrice so che troverai il giusto equilibrio tra il piacere e il lavoro.”

“Piacere? Non ne avrò il tempo” scherzo e Louis urta la spalla con la mia.

“Mi riferisco all’università, sono sicuro che per te sarà divertente come per me lo è giocare alla X-Box” Louis scoppia in una risata davvero molto rumorosa alla quale mia madre si aggiunge. Io la guardo per un momento con un’espressione preoccupata me poi le faccio l’occhiolino e lei alza i pollici in su per me.

“Le tue priorità sono scombinate, Louis.” I suoi occhi si spalancano mentre controlla il suo telefono fingendo di non avermi sentita.

“Ehi, non è colpa mia se passo il mio tempo ad allenare la mia capacità di guida invece di seppellirmi vivo in una libreria.”

“La tua capacità di guida? Ma se saltavi la scuola solo per andare a nasconderti nella sala giochi finché tua mamma non mi supplicava di portarti a casa per le orecchie.” Louis arrossisce e mi liquida. Lo hanno preso in giro per giorni perché molte persone della scuola erano lì. Ricordo benissimo come sparì in bagno per evitare tutti.

Non avevamo molto di cui preoccuparci a quel tempo e quell’incidente sembrava proprio una tragedia. È molto strano guardare indietro alla tua vita passata, quello che ti sembrava un completo disastro all’epoca, in realtà non nulla se paragonato ai problemi che devi affrontare diventando adulto.

“Mi hai sentito?” Louis schiocca le dita d fronte ai miei occhi e io mi risveglio dai miei pensieri.

“Eh, scusa. Non stavo prestando molta attenzione. Che dicevi?” Louis alza gli occhi al cielo come fa quando ha quasi perso la pazienza. La verità, è solo un bambinone. Comunque, tutti abbiamo bisogno di un po’ di innocenza nella vita e Louis porta quella scintilla di gioia nella nostra.

“Ho detto: domani ti passo a prende alle 5. Fatti trovar pronta non vuoi fare tardi il primo giorno.” Suona molto come una minaccia e mi ritrovo ad essere un po’ spaventata per le persone che incontrerò domani.

“Per chi lavorerò?” chiedo fingendomi non curante. Louis arriccia il naso come se non volesse rispondere.

“Gli Styles.” Il mio cuore si ferma.

Ho sentito così tante storie su quella famiglia, molte delle quali non piacevoli. Vivono in una grande proprietà chiamata High Castle, che è stata loro dalla rivoluzione francese. Non gli piacciono gli estranei, infatti a chiunque viene trovato vicino al cancello, succedono cose terribili.

Mr. Styles è un uomo da far spavento, noto specialmente per la sua abilità di dilapidare le fortune altrui. Non ho mai creduto a nessuna di queste dicerie perché non l’ho mai incontrato, ho solo visto qualche sua foto sui giornali locali. Eppure mi fa stare sull’attenti il solo pensare a lui. La sua proprietà è rimarchevole da quello che ho letto e i suoi giardini sono anche più belli di casa sua. Ogni anno infatti, vincono un qualche tipo di premio per la loro bellezza.

Non voglio essere una di quelli che ha pregiudizi infondati e pensa male di tutti, eppure mi domando come un semplice banchiere, anche così ben piazzato come lui, possa guadagnare così tanto da prendersi cura di una struttura cos senza aver bisogno di un secondo lavoro. Beh, penso che lo scoprirò una volta lì.

A meno che le storie siano vere, in quel caso dovrei scappare a mille miglia di distanza.

♡ You know: ♡ ♡ Songs find you ♡. ♡ Poems find you ♡. ♡ People find you ♡. ♡ Lou ♡ 22 ♡ Italy ♡Addicted to Madness ♡. Sono una regazza che adora il profumo dei libri e che qualche volta, li scrive anche. Trovate le mie storie qui: https://www.wattpad.com/user/MySillyHarryDiary