Pensieri

Pensieri: Cos’è L’Angoscia?

Che cosa è L’Angoscia?

Se si cerca sul dizionario la definizione di angoscia, questo è quello che comunemente si trova:

Angoscia

[an-gò-scia] s.f. (pl. -sce)
  • 1 Stato di ansia e di intensa preoccupazione SIN pena: stare in a.
  • 2 Senso di soffocamento SIN oppressione

Molto esplicativo direte voi. Ma L’angoscia è un emozione e come tale, non può essere rinchiusa in 4 parole sterili che non vivono nè di sentimenti nè di esperienze.

Il nostro modo di rapportarci all’angoscia è diverso così come lo è il momento in cui essa si manifesta.

Cio’ che la differenza dall’ansia è il non sapere esattamente cosa ci da inquietudine. L’angoscia prende un campo più ampio. E’ come se raccogliesse ogni singolo pericolo del mondo e ce li presentasse d’avanti. Allora vuoi un po’ per il senso di claustrofobia, vuoi per l’impossibilità di riconoscere cosa affrontare prima, molte volte questa ci sopraffà.

Striscia piano piano, iniziando da un pensiero stupido e lo ingigantisce. Più questa diventa grande, più lo spazio nel petto si restringe, come una specie di tiro alla corda. Più lei guadagna terreno più scivoli nell’abisso di questo tremendo Nulla.

Le cause più diffuse sono due:

L’insoddisfazione e la necessità di lasciar andare qualcosa che inconsciamente ci sta uccidendo, come un desiderio che riteniamo irrealizzabile.

Ma come può una cosa così irrazionale provocare dolore finisco?

Molto semplice, il cervello è l’organo più complesso e potente che abbiamo. Questo lavora 24h al giorno tutti i giorni. E oltre ad espletare le normali funzioni, svolge anche da centralino dei nostri pensieri. Quando subiamo numero abbastanza alto di insuccessi, la parte oscura del nostro cervello (quella che si nutre di queste cose) cresce.

Che succede? Prima di tutto, smettiamo di credere in noi stessi, diamo retta alla gente che ci critica e ignoriamo chi ci vuole aiutare. Piano, piano il buco nero si allarga e le nostre difese psichiche non sono abbastanza potente per contrastarne l’avanzata.

Essendo incapaci di riconoscerla la cataloghiamo come semplice ansia, sminuendola terribilmente. Ma un pensiero che ha la capacità di farti sentire come se avessi percorso una ripida salita di corsa senza allenamento, non può essere sottovalutato.

Prendere dei farmaci sarebbe inutile, perchè una volta smessi, quello che era un subdolo pensiero esplode in una catena di scoppi senza fine che ci fanno a pezzi dall’interno. La cosa da fare è chiedere sempre aiuto e sfogarsi. Iniziare nuove cose, fare qualcosa che ci rende completi in modo tale da inalzare nuove barriere che non possono essere superate.

L’amore è anche una buona cura. I gatti per esempio hanno la capacità di farci rilassare attraverso le fusa. E’ un vero e proprio stimolatore a livello psichico ed induttore di emozioni. Infatti il suo essere morbido e facilmente coccolabile, ci fa sentire amati e completi.

Questa è solo una delle soluzioni. Ovviamente non a tutti piacciono gatti ma a tutti piace essere felici. Io ho adottato un cane, che è praticamente l’apoteosi della felicità, tu inzia col chiedere aiuto che poi sarà la felicità a venirti incontro.

Chiudo con una bellissima Raccolta di quadri di Clara Lieu sulle malattie mentali.

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